PRIMA DI AVERE UN FURETTO DEVI SAPERE CHE:

Bisogna sapere che il furetto è un animale molto impegnativo che deve imparare a fidarsi di chi a davanti. Non può vivere chiuso in una gabbia.
Ha bisogno di spazio, tempo per conoscervi e minimo due volte al giorno (se molto giovane anche di più) deve poter giocare, esplorare, correre, il tutto per almeno un paio d’ore alla volta.
La prima cosa da fare è stabilire un rapporto di fiducia reciproca, poi viene l’educazione che è una parte fondamentale
 per poter avere un buon rapporto con il proprio furetto, ma và fatta con calma, pazienza, costanza e non bisogna mai fargli male.
NON applicatele nozioni sui cani al furetto, non hanno gli stessi effetti, anzi, possono essere molto controproducenti.
L’ideale è iniziare dedicandogli una stanza, messa in sicurezza per lui.
Nella sezione “casa in sicurezza DELLA GUIDA GRATUITA IN PDF” trovate molti dei pericoli in cui incorre.
All’inizio dovete mettere in conto anche di poter prendere dei morsi molto forti.
I furetti hanno la pelle molto dura e giocano mordendosi, per cui è normale che provino a farlo anche con voi, inoltre non vi conoscono e potrebbero non fidarsi subito, quindi morderebbero per difendersi e lo fanno preventivamente, per mettere in chiaro che se gli viene fatto del male, anche loro sanno fare altrettanto.
Nella sezione Educazione e morsi DELLA GUIDA GRATUITA IN PDF parleremo anche di come fare a riconoscere i vari tipi di morso.
Non è come un gatto o un cane che puoi quasi subito prenderlo in braccio e coccolarlo, anzi, più è cucciolo, più ha energie da sfogare e meno ha voglia di stare in braccio! Le coccole si possono provare a fare SOLO dopo che ha giocato e si è stancato per bene.
Una volta conquistata la sua fiducia, possiamo dire che:

è un compagno socievole, giocoso, molto attivo, simpatico, coccolone, a volte dispettoso e che ha bisogno di stimoli sempre nuovi per non annoiarsi.
Impara a dormire per il tempo che siete a lavoro, ma dovete farlo giocare la mattina e poi dedicargli più ore possibili al vostro rientro, questo vale sia per un solo furetto che per più furetti, dargli un amichetto per lavarsi la coscienza equivale a far soffrire più furetti invece di uno. I furetti SOFFRONO se non vengono considerati.
Approfondiremo meglio l’argomento nella pagina dedicata al comportamento.
Il furetto ha un odore caratteristico legato agli ormoni, che all’arrivo del calore si accentua moltissimo e potrebbe rivelarsi fastidioso per i membri della famiglia e per voi stessi. Non serve fargli il bagno in continuazione, anzi, la situazione si peggiora perchè levate il sebo dalla pelle e lo costringete a uno stress enorme per ripristinarlo, con conseguente aumento di odore.
NON fate STERILIZZARE CHIRURGICAMENTE il vostro furetto perchè così favorite i TUMORI SURRENALI!
Se il vostro veterinario è davvero esperto in furetti sarà il primo a dirvelo! Questo tipo di sterilizzazione era utilizzata in passato e ad oggi è utilizzata SOLO in caso di patologie per cui dovesse essere inevitabile.
Ora si utilizza l’impianto alias STERILIZZAZIONE CHIMICA (che è una specie di chip sottocutaneo, una punturina, ha una durata variabile da 1 a 3 anni e poi và rimesso).
L’impianto ha la funzione di mantenere sotto controllo gli ormoni, favorendo quindi il buon funzionamento dei surreni (viene utilizzato anche per il tumore surrenale) e in ultimo ma non meno importante, elimina quasi a zero l’odore caratteristico del furetto.

Il momento del primo calore può variare in base a diversi fattori (per esempio luce naturale o artificiale detto fotoperiodo, temperatura dell’ambiente).
Quindi diciamo che:
– nel momento in cui per la femmina si gonfia la vulva, per il maschio si gonfiano i testicoli
– per entrambi si accentua l’odore, si unge il pelo, cominciano a fare la pipì dapertutto, è ora di mettere l’impianto.

Per quanto riguarda la femmina l’impianto deve essere messo subito perchè rischia di morire per iperestrogenismo.
Purtroppo ancora oggi non è raro che arrivino persone nel mio gruppo Facebook con le furette non impiantate per cattiva informazione, alcune vengono prese appena in tempo e si salvano, altre purtroppo non ce la fanno.

Per i maschietti è utile metterlo per evitargli lo stress del calore, il nervosismo che ne consegue e per aiutare il buon funzionamento dei surreni.

Cosa diversa sono le ghiandole perianali le quali non centrano niente con l’odore del furetto, ma secernono un liquido molto puzzolente che viene “spremuto” se sono spaventati o molto rilassati.
Per chi ama i furetti non è un problema, basta passare una salviettina sotto la coda, lavare eventuali panni su cui hanno “sfurettato” e arieggiare il locale.
In ogni caso MAI E POI MAI far deghiandolare il vostro furetto! Questa operazione è inutile e fortemente dannosa per la sua salute! Se avete un veterinario che vi suggerisce questa cosa: CAMBIATELO! Non è esperto di furetti.
Le ghiandole hanno bisogno di svuotarsi, per cui se il vostro furetto “sfuretta” vuol dire che funzionano a dovere!
Se non sfuretta mai, parlatene con il vostro veterinario.

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